Il consigliere di opposizione attacca: “questo “disfacimento” rappresenta qualcosa di aberrante. Il sindaco: “Romano avrebbe dovuto attendere il lavoro finito”

Botta e risposta tra “sindaci” sui nuovi marciapiedi di via Astuti.

Dopo la nota del consigliere di Noi con Nocera al Centro Giovanni D’Alessandro è intervenuto anche il consigliere Antonio Romano; puntuale anche la replica del sindaco Paolo De Maio.

LA NOTA DEL CONSIGLIERE ROMANO
Ancora stento a crederci! I lavori di “disfacimento” della pavimentazione dei marciapiedi  di via Astuti e la sostituzione con “asfalto” rappresentano qualcosa di aberrante. Com’è possibile pensare una cosa del genere? Com’è possibile che il Sindaco possa condividere questo progetto scellerato che non ha precedenti nella storia della nostra Città? Spero che i cittadini di via Astuti si ribellino a questo scempio, affinché chi di dovere rinsavisca e sospenda i lavori al più presto.

Se ciò non dovesse accadere, vuol dire che viviamo in una Città dove i nocerini si sono assuefatti al peggio.

Durante la mia amministrazione, epoca in cui fu rifatta anche la pavimentazione di via Astuti, decidemmo di dare “pari dignità” a tutti i quartieri della Città, scegliendo gli stessi materiali per tutte le strade, anche quelle periferiche.

La decisione di sostituire le piastrelle con asfalto rappresenta uno sfregio al decoro cittadino che grida vendetta. Spero che questo non sia solo l’inizio di un sistematico avvio di opere di tal genere, perché in questo caso saremmo veramente messi male”.

LA REPLICA DEL SINDACO DE MAIO
Romano prima di giudicare in maniera così severa avrebbe dovuto attendere il lavoro finale e poi eventualmente criticare.

Forse non ricorda lo stato di pericolo in cui versava la pavimentazione dove lui nemmeno era intervenuto.

Si fidi di questo tipo di interventi, già attuati in passato, eseguiti con tecniche moderne che richiedono meno manutenzioni.

“Anto’ se prima di Ferragosto sei ancora in città ci faremo un giro insieme per valutare correttamente la posa a lavoro finito”.