I parenti di don Mario Vassalluzzo intorno al busto del sacerdote

Presso l’auditorium della Scuola media di Roccapiemonte si è svolta la cerimonia per dedicare la stessa al religioso. A fine serata è stato anche scoperto un busto bronzeo in suo onore

I parenti di don Mario Vassalluzzo intorno al busto del sacerdote
di Pierluigi Faiella

Grande affluenza di pubblico ieri per la cerimonia di intitolazione dell’Istituto comprensivo di Roccapiemonte a don Mario Vassalluzzo.

L’auditorium della scuola si è riempito di adulti e soprattutto di molti ragazzi, tutti riuniti per ricordare il sacerdote scomparso lo scorso anno ma ancora vivo nei cuori dei suoi concittadini rocchesi. Sul palco erano presenti anche i ragazzi dell’indirizzo musicale che hanno aperto la celebrazione intonando l’inno di Mameli. Presenti all’evento diverse autorità che hanno voluto ricordare don Mario e quello che è stato il suo impegno non solo nel campo religioso, ma anche in quello sociale e culturale. Durante la serata gli interventi sono stati intervallti dalla lettura di alcuni brani tratti dalle opere di monsignor Vassalluzzo, interpretati da alcuni alunni. Presente anche l’attuale parroco di Roccapiemonte, don Giuseppe Ferraioli, che ha comunicato il messaggio del vescovo Giudice con il quale ha comunicato la sua soddisfazione per l’iniziativa. È poi intervenuto il dirigente scolastico dell’istituto Ciro Amaro, che ha sottolineato come don Mario abbia dedicato molta attenzione al campo della comunicazione, fondando il giornale “Ribalta Giovanile”, la “Ralivas”, prima radio libera della Valle del Sarno, e “Telerocca”. Amaro ha poi espresso il desiderio che la sua scuola possa «seguire il suo esempio e coinvolgendo alunni, insegnanti e famiglie possa farsi un po’ radio, un po’ giornale e un po’ televisione». Dopo i saluti di Renato Pagliara, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Salerno, è intervenuto Giampiero Adinolfi, presidente del consiglio d’istituto, che, insieme all’ex dirigente Giuseppe Pannullo, ha raccontato di come si è arrivati a intitolare la scuola a don Mario. «Volevamo contraccambiare almeno in parte ciò che egli ci ha dato», ha detto Adinolfi, descrivendo come il consiglio d’istituto prima e l’amministrazione comunale poi abbiano accolto con entusiasmo questa proposta. Durante la serata è intervenuta anche Rossella Pisapia, il sindaco di Casalvelino, paese natale del defunto monsignore, che si è detta orgogliosa di quest’onore riservato al suo concittadino. Successivamente sono intervenuti anche il sindaco di Roccapiemonte Andrea Pascarelli e il dottor Pasquale Palumbo, che hanno ricordato l’importanza avuta da don Mario per tutta la comunità rocchese. Un ricordo del religioso, uomo di cultura, ma anche giornalista, è stato espresso anche da Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Valle del Sarno, che ha ricordato come i primi principi seguiti dal don Mario giornalista erano la ricerca della verità e il rispetto della dignità delle persone. A fine serata è stata scoperto un busto bronzeo dedicato a don Mario Vassalluzzo, realizzato da Elena De Pisapia e posto nell’atrio dell’Istituto per volontà del comitato alla memoria del sacerdote.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza ultra quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. È consigliere regionale campano dell'Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani (APEI) con delega all'autonomia. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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